L’inferno e il PARADISO

L’inferno e il PARADISO

Un giorno uomo Stava conversando con Dio in persona e siccome era molto curioso gli chiese:

Signore mio Dio, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l’Inferno.

Dio rispose: perché vuoi saperlo?

Allora l’uomo rispose: sono curioso.

Allora Dio accetto di mostrarglielo e lo condusse in una stranza dove c’erano due porte, ne apri una è lo invito a guardare all’interno.

All’interno c’era una grandissima tavola rotonda, nel centro della tavola c’era un grandissimo contenitore che conteneva del cibo dal profumo delizioso.

Attorno al tavolo c’erano tantissime persone magre e il loro aspetto non era per niente salutare. Tutte sembravano affamate.

L’uomo non capiva come mai anche se avevano tanto cibo, erano così affamate.

Poi si accorse che avevano dei cucchiai con lunghissimi manici attaccati alle braccia.

Tutti potevano raggiungere il contenitore del cibo, ma poiché il manico era troppo lungo, non potevano portare il cibo alla bocca.  
allora l’uomo rimase sconvolto alla vista di tale miseria e sofferenza.

A questo punto Dio chiuse la porta e disse:

Hai appena visto l’inferno.
A questo punto, dio condusse l’uomo alla seconda porta, l’aprì e come prima invito l’uomo a guardare al suo interno.

La scena iniziale era uguale a prima. All’interno c’era una grandissima tavola rotonda, nel centro della tavola c’era un grandissimo contenitore che conteneva del cibo dal profumo delizioso.

Anche queste persone avevano i cucchiai dai lunghi manici, ma avevano un aspetto diverso.

Erano ben nutriti parlavano tra di loro, sorridevano e sembravano felici.

Allora l’uomo guardo Dio e disse: Non capisco!

La situazione iniziale è la stessa, com’è possibile?

È semplice rispose Dio. Queste persone hanno imparato a nutrirsi reciprocamente, questo è il paradiso.

Invece gli altri, pensano a loro stessi. Sono cosi concentrati su di loro che perdono di vista l’insieme e le soluzioni.
Ricorda ti che l’inferno ed il paradiso come struttura sono uguali. La differenza sta dentro ognuno di noi.